Il defcon del runner
La vita del runner, molto più di quella del ciclista, passa per una continua analisi delle proprie condizioni fisiche, con una scansione periodica di ogni muscolo, legamento, articolazione e tuberosità. In presenza di infortuni, veri o presunti, questo processo raggiunge picchi di paranoia che bisognerebbe spostare subito i budget dall’osteopata (e dal fisioterapista e dall’ortopedico) all’analista. Io non faccio eccezione e infatti dopo la distorsione alla caviglia — lieve ha detto il medico, ma tanto non ci cammina sopra lui — ho avviato una classificazione in stile defcon per capire se e quando sarei stato in grado di correre di nuovo.
Defcon5
Ti svegli la mattina, metti giù il piede sinistro (quello della distorsione e peraltro lo stesso dei fastidi ai gemelli e sopratutto al popliteo), vedi già duemila stelle dal male, ti togli la calza che avevi usato per evitare di sporcare tutto con l’unguento spalmato la sera prima (ovviamente sempre diverso: “ma sei pazzo a mettere l’Artrosilene?”, “l’Arnica gli fa il solletico alla distorsione”, “solo Voltaren, almeno due volte al giorno”, “Lasonil e poi qualcosa in supposta”, “allora, prendi della canapa, la intingi nell’aceto e nel caffè, poi…”), il lato sinistro del piede presenta l’intera palette dal viola intenso al rosa cipria. Però non sembra più così tanto, gonfio come ieri — ti consoli.
Defcon4
Ti svegli, metti giù il piede sinistro, senti pungere, il viola ha lasciato il posto a un fucsia tipo evidenziatore, riesci ad alzarti, ma appena fai forza sul lato sinistro del corpo tornano le stelle: dopo 30 minuti sei riuscito a raggiungere il bagno (che è a un metro), riesci a trovare un filo di ottimismo considerando che almeno non te la sei fatta addosso e quindi non sei ancora incontinente.
Defcon3
Ti svegli, barcolli e zoppichi, il piede è rosso pompeiano, riesci a fare la pipì in 10 minuti, poi ti ricordi che abiti in una casa di 4 piani: scendi le scale aggrappandoti alla balaustra tipo scena madre di qualche opera lirica, ti manca solo un vestito importante. Raggiungi la cucina in 60 minuti comodi. “Però a salire mi fa meno male”.
Defcon2
Barcolli e zoppichi, il colore è il rosa antico, ma a chiazze come di quando l’intonaco è steso molto male, le scale le affronti in modo meno drammatico, ma solo perché hai imparato a scendere di lato, guardando il muro e tenendo la balaustra con entrambe le mani, come una ballerina alla sbarra. In 20 minuti sei davanti alla tua meritata colazione.
Defcon1
Ti svegli, fai due conti, mancano pochi giorni alla maratona e ancora stai qui a pensare a camminare? Basta, forza, vai a correre e almeno capisci esattamente come stai.